Sospirolo

Domenica al lago (del Mis)

Al risveglio non ho controllato, ma adesso – ore 11:21 – la temperatura è di 16,4 gradi e l’umidità è dell’88%. Il cielo è grigio e l’atmosfera sinceramente un po’ depressiva.

Prima di colazione, visita al lago e qualche fotografia. E mentre guardo e scatto, penso che hanno fatto presto a vuotarlo, ma a riempirlo ce ne vuole! È quasi sempre così, si distrugge in un attimo, si costruisce o ricostruisce in anni.

Il livello dell’acqua continua lentamente a salire, però, da una settimana all’altra, fai fatica a vederlo. Attraversando il ponte sul torrente Falcina, speravo di vederla. Non c’è ancora arrivata! E, a questo punto, dubito che ce la troverò il prossimo fine settimana. Sì perché, sempre se Dio vuole, dovrei essere di nuovo qui. Mi sento tanto guardiano del lago, peccato non ci sia un faro!

Santa Giuliana di Regolanova

Non chiedetemi il perché, ma le chiesette, soprattutto se isolate, esercitano su di me un fascino irresistibile. Così come le loro storie. Quello nella foto è il Santuario di Santa Giuliana a Regolanova (Sospirolo, Belluno). Si trova all’imbocco della Valle del Mis e la prima testmonianza scritta della sua esistenza risale alla visita pastorale del Cardinale Gaspare Contarini in data 30 agosto 1538. Vi capita mai di chiedervi o d’immaginarvi quanto potesse essere dura la vita a quei tempi? Non vado oltre, ma vi dico che ogni qualvolta guardo una simile costruzione penso alla fatica sofferta da chi l’ha voluta e costruita e alla fatica di chi ci andava a piedi per pregare. Non richiedetemi il perché, ma li rispetto, li ammiro e, non da ultimo, li invidio. Sì, avete letto bene, li invidio per quella che mi limito a definire FORZA, fisica e mentale. Ci hanno lasciato tantissimo… erano proprio dei Grandi!

Santa Teresa di Torbe

Sbagliando s’impara! Io, lo scorso sabato mattina, ho sbagliato strada e l’ho scoperta.
Ero già passato per Torbe, frazione del comune di Sospirolo (BL), ma senza vederla: è bella no? Mi sono fermato, ho preparato il mio fido Sony XPERIA S e, sotto una leggera pioggerella, scattato un paio di foto.
Da myportal ho estrapolato queste informazioni: […] Santa Teresa (Patrona di Torbe) nacque a Lisieux nel 1873 e, divenuta suora del Carmelo a soli 15 anni, spese la sua brevissima vita dedicandosi instancabilmente a Dio fino alla sua morte nel 1897. La devozione alla santa, che nel 1997 è stata insignita del titolo di Dottore della Chiesa, è molto diffusa in tutt’Europa e la ricorrenza della sua festa, il primo ottobre, è particolarmente sentita dagli abitanti delle Torbe che, con grande impegno e generosità, organizzano una sagra frequentata ogni anno da un grande numero di persone.
Solo agli inizi del XX secolo, le famiglie che avevano deciso di stabilirsi in questo territorio avvertirono l’esigenza di avere un luogo di culto facilmente accessibile, tanto che accolsero la proposta dell’arciprete Pietro Zandogrando di edificare un oratorio da dedicare alla celebre santa carmelitana. Nel 1930 venne benedetta la prima pietra e meno di un anno dopo, il vescovo Giosuè Cattarossi procedette alla solenne benedizione.
Va ricordato che, tra i numerosi oblatori che supportarono l’iniziativa, i frati della vicina Certosa di Vedana ebbero un ruolo di particolare rilievo.
Gli elementi architettonici della facciata esterna, felice rivisitazione del repertorio classico, sono composti secondo un rigoroso schema simmetrico: la parete principale, movimentata unicamente dall’ingresso ad arco e da due nicchie, è definita lateralmente dai graziosi e agili campanili, che terminano con elaborate guglie in ferro, e superiormente da un alto timpano sormontato da una croce, all’interno del quale è alloggiato un finto rosone.

Se tutti gli sbagli che faccio m’insegnassero tanto, be’ mi sentirei di sicuro meno “colpevole” a farli. E poi, questa volta, non ho nemmeno pagato (lo sbaglio!).