Torrente Falcina

Domenica al lago (del Mis)

Al risveglio non ho controllato, ma adesso – ore 11:21 – la temperatura è di 16,4 gradi e l’umidità è dell’88%. Il cielo è grigio e l’atmosfera sinceramente un po’ depressiva.

Prima di colazione, visita al lago e qualche fotografia. E mentre guardo e scatto, penso che hanno fatto presto a vuotarlo, ma a riempirlo ce ne vuole! È quasi sempre così, si distrugge in un attimo, si costruisce o ricostruisce in anni.

Il livello dell’acqua continua lentamente a salire, però, da una settimana all’altra, fai fatica a vederlo. Attraversando il ponte sul torrente Falcina, speravo di vederla. Non c’è ancora arrivata! E, a questo punto, dubito che ce la troverò il prossimo fine settimana. Sì perché, sempre se Dio vuole, dovrei essere di nuovo qui. Mi sento tanto guardiano del lago, peccato non ci sia un faro!

Lago del Mis: turisti sconsolati

I turisti continuano a chiedere spiegazioni, a commentare rassegnati e, inevitabilmente, a parlare di siccità, di clima e delle stagioni che non sono più quelle di una volta.
Una certa delusione la si percepisce, c’è anche chi ha telefonato, prenotato e pagato per prepararsi una grigliata ‘vista lago’. Il lago, però, non c’è più: al suo posto solo un’enorme, lunare, distesa di fango!
Unica consolazione, forse, l’aver visto, e magari fotografato, qualche cosa di ‘straordinario’, per certi aspetti affascinante, ma incredibilmente desolato e desolante.

Nella foto – scattata lo scorso 26 agosto – l’invaso artificiale del lago del Mis, visto da Pian Falcina.